Il ruolo della neuropsicologia dello sviluppo

La neuropsicologia dello sviluppo è una branca della psicologia che, tramite valutazioni periodiche, permette di scattare delle istantanee del profilo di funzionamento globale di un bambino in una precisa fase evolutiva al fine di stabilire se il livello di competenze raggiunto rientra nella norma per quella specifica fascia di età o se se ne discosta. E’ un paradigma assodato il fatto che ogni bambino ha un suo ritmo di sviluppo e che esistono delle enormi differenze inter individuali ma è altrettanto comprovata l’esistenza di finestre evolutive ben precise entro le quali alcune abilità di base dovrebbero essere apprese o dovrebbero avere raggiunto livelli specifici e ben definiti di competenza.

Se ciò non avviene, sarebbe opportuno sottoporre il bambino, fin dalle fasi precocissime, a controlli periodici che consentano di valutare l’evoluzione dello sviluppo di una competenza al fine di tracciare un profilo di sviluppo dell’abilità considerata che consenta di stabilire se si tratta di un semplice ritardo di insediamento che sta tendendo spontaneamente alla risoluzione o se è necessario intervenire con un piano riabilitativo poiché non si sta verificando una progressione o si riscontra che una determinata competenza si sta sviluppando in maniera atipica. La dimensione evolutiva, cioè il ripetere le osservazioni nel tempo, rappresenta lo strumento cardine del neuropsicologo infantile poiché si devono valutare delle abilità che si trovano in fase di strutturazione e quindi è fondamentale costruire una linea evolutiva delle diverse sotto-componenti per raccogliere elementi di natura prognostica più consistenti.